support wikipedia

lunedì 17 ottobre 2011

E se non c'è, toccherà inventarlo ...

I cambiamenti sono processi. E non sempre va tutto come deve andare. Ma il cambiamento è necessario, perché così stiamo andando dritti verso la barbarie. La piccola violenza cieca dei casseur non è neanche la miliardesima parte della violenza di questo sistema economico che condanna un quinto della popolazione mondiale a morire di fame e di sete e, nei paesi "ricchi", il 90% della popolazione a fare i conti ogni volta che va a fare la spesa, lasciando la metà di essi in una incertezza totale sulle prospettive, negando ogni futuro. (leggi tutto)

domenica 16 ottobre 2011

Dopo il 15 ottobre: un soggetto politico di tipo nuovo?

15 ottobre 2011: nessuna frittata si può fare senza rompere le uova. L’epilogo di quel corteo, possente nei suoi livelli di consapevolezza e forza, per quanto nell’immediato costituisca una difficoltà, rappresenta in prospettiva una opportunità. Perché dimostra plasticamente la necessità dell’organizzazione. Preservare l’orizzontalità e la ispirazione enciclopedica delle culture che attraversano questo movimento globale è possibile, paradossalmente, a condizione che esso stesso avvii un processo urgente di costruzione politica e organizzativa. (leggi tutto)

Lettera aperta alla Preside del Liceo Manzoni di Caserta - 9 ottobre 2011

Gentile Preside,
Ho deciso di scriverle, prima che da padre di una studentessa, da cittadino e da democratico. E Le dichiaro in premessa le mie opinioni, ché solo dopo Le narrerò i fatti ed elencherò le richieste.
Le scrivo, intanto, perché forse Lei e il Suo stuolo di collaboratori da troppo tempo non partecipate ad una manifestazione di piazza e non respirate quell’odore dolce di primavera, qualsiasi sia la stagione in corso, quel vento di sorrisi, quel sapere che si spande nei cortei e rende bello il passo, e la musica che risuona e l’intelligenza critica del mondo che si accende, come promessa di futuro. (...) In secondo luogo perché credo che invece di reprimere bisognerebbe agevolare le lotte degli studenti contro politiche che tendono a ridimensionare e cancellare la scuola pubblica, per fare spazio ad un sistema di educazione privata che mercifica completamente il sapere e umilia la docenza.(...) In terzo luogo perché credo che dovrebbe rivedere con urgenza gli articoli 26 e 27 del regolamento del Suo Istituto, che prevedono un “trattamento speciale” per le assenze collettive e per le altre forme di lotta tipicamente studentesche e che, con tutta evidenza, si configurano lesivi del diritto alla libera espressione e manifestazione delle opinioni degli studenti, garantito dal combinato disposto dello Statuto degli studenti e delle studentesse e dalla nostra Carta Costituzionale.Infine perché ritengo che minacciare gli studenti di provvedimenti disciplinari in caso di partecipazione ad una manifestazione, oltre ad essere un comportamento contraddittorio con quanto previsto esplicitamente dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, sia anche un odioso abuso di potere e che alcuni suoi collaboratori dovrebbero essere urgentemente edotti di ciò. (leggi tutto)

sabato 24 settembre 2011

15-11-2011 United for Global Change

L'appuntamento italiano per la manifestazione globale del 15 ottobre 2011 è a Roma.
Verso il 15 ottobre, per costruire l'alternativa
"Siamo indignati contro i governi europei che, stretti tra la crisi e le politiche liberiste e monetariste imposte dalla Bce e dall'Fmi, accettano di essere esautorati delle funzioni democratiche per diventare semplici amministratori dei tagli della spesa sociale, delle privatizzazioni, della precarizzazione del mondo del lavoro e della costruzione di opere faraoniche, incuranti dell'ambiente e delle popolazioni. Siamo indignati perché le classi dirigenti continuano a proporci l'austerity per le popolazioni, mentre le rendite e i privilegi della finanza, dei grandi possidenti e della politica rimangono intonse, quando non crescono. Siamo indignati in particolare contro il governo italiano, che ha deciso di rispondere alla crisi con una manovra i cui contenuti cambiano di ora in ora ma i cui pilastri restano sempre gli stessi: taglio ai servizi, privatizzazioni, attacco ai diritti dei lavoratori. (continua a leggere  e se sei d'accordo sottoscrivi e diffondi)

domenica 14 agosto 2011

La rivoluzione?


Riporto  la discussione di una chat su facebook che mi ha intrigato:
A : penso che faccia davvero caldo e i guru dell'economia internazionale stanno arrivando alla resa dei conti...non vi pare che stiano facendo, pateticamente, di tutto, ma guarda, per illustrare la situazione ai poveri gonzi (noi)...offrendo lettura, secondo loro, di trasparenza...trasparenza una mazza ...un disastro che decenni di corruzione allargata hanno determinato...e noi?...muuuti!
B :  La corruzione è un problema minimo rispetto all'accumulo di capitali da parte di pochi a danno di tutti noi
A : sono d'accordo con te ma alla base di tutto c'è un sistema corrotto fin nelle viscere che consente a ciò che tu dici di compiersi 
B : Forse è inutile stabilire delle priorità. Sono tutte e due cancri che ci prosciugano
A : dove andremo a finire?, forse dobbiamo interrogarci sulle nostre responsabilità..sul nostro "passare oltre " per non avere problemi..sulla nostra indolenza.
B : Senza 'forse'..
C : Il disastro è connaturato al capitalismo, ma la sua virulenza è stata potenziata dal neo-liberismo,... continua a leggere

sabato 4 giugno 2011

Una nuova primavera anche a Caserta e in Terra di Lavoro?

Dicono che c'è un tempo per seminare 
e uno più lungo per aspettare 
io dico che c'era un tempo sognato 
che bisognava sognare. (Ivano Fossati. C’è tempo)

Si diceva, qualche anno fa, che ci attendeva una “traversata nel deserto”. Era vero, e quel cammino duro, irto di difficoltà, di stanchezze, di paure, di voglia di mettersi al coperto e restare fermo ad aspettare, continua. Ma anche nel deserto arriva il vento e quando cambia direzione può portare la pioggia, e la vita. (continua a leggere)

A Caserta è il caso di riprendere un ragionamento

Carissimi Carlo e Nicola (in ordine strettamente alfabetico), siete stati i candidati a sindaco contrapposti a quelli di centro destra alle elezioni amministrative  di Caserta, comune capoluogo di una provincia in cui le forze che rappresentano il governo nazionale e regionale hanno dilagato, il partito democratico è arretrato vistosamente e la sinistra di alternativa si è dissolta ... (continua a leggere)

giovedì 17 febbraio 2011

La tenerezza e l'impegno. Rino Malinconico recensisce il libro di Giosué Bove "I fantasmi e il mare"

L’impressione che dà il bel libro di Giosuè Bove è quella di un autodafé. Nel 1935 Elias Canetti segnò con questo titolo, che rimandava alle sentenze e ai roghi dell’Inquisizione, il suo capolavoro. Era, quella, la narrazione di un fallimento, il fallimento del vivere come sapere, come erudizione: il protagonista, il sinologo Peter Kien, brucia alla fine assieme a tutti i suoi libri. Anche in questi brevi e densi racconti di Bove è prospettato impietosamente un fallimento: la sconfitta del vivere come attivismo politico, lo scacco dell'intellettuale engagè, il disastro storico e morale di chi prova a scarnificare la sua particolarità e a definirsi soltanto come parte del tutto, fino a ragionare su di sé esclusivamente a partire dalle dinamiche e dai movimenti collettivi. ... leggi tutto ....

sabato 5 febbraio 2011

Ruby, uno specchietto per le allodole

Il problema di questa Italia non sono i pruriti sessuali del premier. E si sbaglia di grosso chi ancora si illude che il sistema di potere di Berlusconi possa essere scardinato dal moralismo bigotto, spesso infarcito di ideologia reazionaria, di vari guru mediatici, salvatori della patria, novelli Savonarola di quest’epoca piccola. Il Cavaliere, paradossalmente, è capace di utilizzare queste vicende per spostare l’attenzione dal nucleo vero della sua politica, che al contrario di quel che dicono avversari e critici, veri o finti, è stata estremamente efficace. (leggi tutto)