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venerdì 19 marzo 2010

Maddaloni: sinistra, se ci sei batti un colpo.

A Maddaloni non si vota per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale. E' tutto rinviato, forse a novembre. Per quanto riguarda la sinistra è una buona notizia. Non siamo riusciti a presentare la lista a causa di veti incrociati, di un dibattito asfittico, di un vuoto di iniziative. Siamo arrivati all'ultimo minuto senza idee chiare, senza forze, perseguitati dal senso di sconfitta. Dobbiamo rimuovere questi macigni dalla nostra strada. Per farlo bisogna intervenire, metterci la faccia, tirarsi su le maniche. Non c'è alternativa senza fatica, senza impegno. Io ci sto, lo voglio fare, e comincio così. (continua la lettura)

sabato 6 marzo 2010

Per chi voterò?

Io ho deciso, per come mi è andata la vita da un anno o poco più a questa parte e per come è andata anche la vicenda politica interna alla federazione di Caserta di rifondazione comunista di prendermi un anno sabbatico, un anno di distanza e di riflessione. Ho pensato che fosse un mio diritto e l'ho fatto. Ma è da qualche giorno che in maniera suppongo maliziosa mi viene chiesto per chi voterò. E' bene allora sciogliere i dubbi in maniera pubblica, per quanto pubblica può essere una dichiarazione veicolata con questi mezzi. (continua la lettura)

La mosca e l'elefante (e la tigre)

"Un giorno nella foresta una mosca che scroccava un passaggio da un elefante era molto assetata e aveva voglia di dissetarsi al ruscello che passava lì vicino. Rivolgendosi all'elefante disse: "Che ne dici di andare a bere un po' di acqua fresca. Il ruscello è qui vicino.
L'elefante rispose: "Non andiamo al ruscello. Conosco una pozza di fango qui vicino. Andiamo a dissetarci lì, è molto meglio".
La mosca schifata replicò: "Ma no dai, gira a sinistra: il ruscello di acqua fresca è proprio qui vicino!!"
L'elefante questa volta nemmeno rispose. Girò a destra verso la pozza di fango."

La desistenza: che brutta parola !

La destra fa paura: in questa crisi la cultura da basso macello della guerra tra poveri sta avanzando. Si nutre delle paure e della precarietà infinita, del chiacchiericcio sulle prestazioni sessuali del premier e di più concreti provvedimenti di legge che smantellano la scuola pubblica, dividono ancora di più i lavoratori, introducono leggi razziali e criminalizzano le lotte. Di azioni che provano a intimidire l'informazione critica e la stampa libera. A questa cultura e a questa politica non vi è una opposizione efficace: il profilo moderato del PD non si presenta come una alternativa netta, sia dal punto di vista delle politiche economiche e sociali, che da quello della politica internazionale. Ma anche IdV la cui opposizione a Berlusconi è più urlata e conseguente, sui temi essenziali si presenta in continuità sostanziale con il PD. La sinistra di alternativa, di ispirazione ambientalista, anticapitalista e comunista è ai margini della politica. (continua la lettura)